Questa è la domanda che dovremmo farci più spesso. A casa siamo attenti a quello che mangiamo, scegliamo prodotti di qualità, ci prendiamo cura del nostro benessere. Poi, appena usciamo di casa per un viaggio o anche solo per una giornata fuori, accettiamo di bere qualsiasi cosa capiti.
Ma perché dovremmo rinunciare al nostro benessere proprio quando siamo in movimento? Analizziamo insieme le 5 ragioni principali per cui non ha senso scendere a compromessi.
1. Il tuo corpo non va in vacanza insieme a te
Quando parti per un viaggio, il tuo organismo continua a funzionare esattamente come sempre. Ha bisogno della stessa qualità di idratazione, degli stessi standard di benessere. Eppure, spesso accettiamo di dargli acqua dal sapore sgradevole, pesantemente clorata o di dubbia qualità. Uno studio dell'International Travel Health Association dimostra che mantenere gli stessi standard di idratazione durante i viaggi migliora l'esperienza complessiva del 60%, riducendo stanchezza e malesseri.
2. Viaggiare dovrebbe essere sinonimo di benessere, non di compromessi
Hai risparmiato per mesi per quella vacanza, hai pianificato ogni dettaglio, scelto l'hotel migliore. Poi arrivi e bevi acqua che sa di cloro dal rubinetto della camera. Non ha senso! I tuoi momenti di relax e scoperta meritano la stessa attenzione che dedichi a casa al tuo benessere. Secondo una ricerca del Journal of Tourism Studies, i viaggiatori che mantengono i propri standard di benessere anche lontano da casa riportano un livello di soddisfazione del viaggio superiore dell'80%.
3. La qualità dell'acqua influisce su tutto il resto
Quando bevi acqua di scarsa qualità, non comprometti solo l'idratazione. Influisci sulla tua energia, sulla tua pelle, sulla tua digestione, persino sul tuo umore. È come costruire una casa su fondamenta traballanti: tutto il resto ne risente. Una ricerca pubblicata su Travel & Health Magazine evidenzia che il 70% dei disturbi lamentati dai viaggiatori nei primi giorni è collegabile direttamente o indirettamente alla qualità dell'acqua consumata.
4. Non sei costretto a scegliere tra praticità e qualità
"Ma in viaggio è complicato avere acqua di qualità" è la scusa più comune. In realtà, oggi esistono soluzioni che ti permettono di avere il meglio di entrambi i mondi: praticità assoluta e qualità superiore. Non devi più scegliere tra comodità e benessere. Secondo uno studio di Consumer Travel, l'87% dei viaggiatori che ha investito in soluzioni portatili per l'acqua di qualità non tornerebbe mai indietro alle vecchie abitudini.
5. Il costo della salute è sempre più alto del costo della prevenzione
Comprare bottigliette costose in aeroporto, spendere soldi per rimedi contro il mal di stomaco, perdere giornate di vacanza per malesseri: alla fine, rinunciare alla qualità costa sempre di più. Una ricerca economica del Travel Cost Institute calcola che un viaggiatore medio spende il 300% in più in "costi nascosti" quando non si prepara adeguatamente dal punto di vista dell'idratazione, tra bottigliette costose, farmaci e giornate rovinate.
La vera domanda è: perché dovresti?
In un mondo dove puoi avere tutto, perché accontentarti di meno proprio quando hai bisogno del massimo? Viaggiare è un investimento in te stesso, nelle tue esperienze, nei tuoi ricordi.
Non lasciare che la scarsa qualità dell'acqua rovini quello per cui hai lavorato tanto. Meritati il meglio, sempre, ovunque tu sia.